Polisportiva Santa Maria, D’Angolo: “Società ambiziosa. Amo il calcio grazie ad Adriano, ma Messi è il mio idolo”

Campionato fermo, allenamenti fermi. Tutto fermo. E noi allora ne approfittiamo per conoscere un pò meglio i nostri calciatori. Oggi tocca a Liberato D’Angolo, ala d’attacco classe 2000 arrivato quest’estate dal Sorrento. Il ragazzo, oltre all’esperienza nella meravigliosa Penisola Sorrentina, ha vestito anche le maglie di Juve Stabia U19 e Savoia. Di seguito, ecco l’intervista integrale:

Raccontaci della tua esperienza con la Polisportiva Santa Maria?

“Le ambizioni, la serietà , la competenza di questa società, guidata dal nostro presidente Tavassi e la qualità della rosa hanno reso semplice la mia scelta di approdare qui a Santa Maria. Il direttore e il mister non hanno fatto altro che confermare le mie aspettative. Sono arrivato affamato di vittorie e fiducioso di poter essere un’arma in più a disposizione di questo gruppo, che nel corso del tempo, grazie ad un ottima preparazione di uno staff di un’altra categoria, si è rivelato davvero l’arma vincente di questa squadra”.

Qual è l’arma vincente, secondo te, di questa squadra?

“La nostra solidità è emersa sopratutto nei momenti di difficoltà che ci hanno permesso con maggiore forza di ottenere gli attuali 5 punti di vantaggio sulla Palmese prima che ci colpisse questa pandemia”.

Come nasce la tua passione per il calcio?

“Il mio unico giocattolo sin da piccolo è sempre stato il pallone. All’età di 4 anni ho cominciato a frequentare la scuola calcio, in particolare in tv non ho mai fatto altro che guardare partite di calcio di qualsiasi campionato e Nazione”.

Qual è il tuo momento calcistico più bello?

“È il mio secondo anno tra i “grandi”, quindi non ho accumulato ancora tanti ricordi, ma senza dubbio il mio primo gol in D è uno di quelli che porterò sempre nel mio cuore, per importanza e bellezza . Un altro ricordo indelebile è il campionato nazionale giovanile vinto con la Juve Stabia che mi ha anche permesso di essere il capocannoniere. Ultimo ma non ultimo è l’uno a zero firmato a Palma Campania”.

A quale calciatore t’ispiri?

“Ho iniziato ad amare il calcio grazie ad Adriano, ma il mio idolo è sempre stato Leo Messi, che è il calciatore al quale mi ispiro ma con la consapevolezza che fa parte di un altro pianeta”.

Cosa fai quando non dai un calcio a un pallone?

“Quando non mi alleno, studio e sto con i miei amici in giro per la mia Pompei, aspettando e fremendo di ricominciare”.

Il tuo messaggio in un momento così delicato per tutta la nostra Nazione?

“In questo momento così delicato per noi tutti, non posso far altro che dire di tenere duro perché la vita andrà avanti e ne usciremo diversi, ma più forti di prima”.

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