Polisportiva Santa Maria, Giletta: “Prima volta fuori di casa. Alisson e Buffon due modelli”

Campionato fermo, allenamenti fermi. Tutto fermo. E noi allora ne approfittiamo per conoscere un pò meglio i nostri calciatori. Oggi tocca a Simone Giletta, portiere classe 2002. Giletta, nelle gerarchie di Pirozzi, è il vice di Grieco, ma tutte quelle volte che è stato chiamato in causa ha sempre risposto con grande professionalità. Di seguito, ecco l’intervista integrale:

Raccontaci della tua esperienza con la Polisportiva Santa Maria?

“Prima volta fuori di casa, ma direi indimenticabile. Fin dal primo momento mi sono trovato bene grazie anche ai compagni, fondamentali e sempre a disposizione.”

Qual è l’arma vincente, secondo te, di questa squadra?

“Secondo me l’arma vincente di questa squadra, come secondo me tutti pensano, è l’unione e la voglia di fare sempre uno scatto in più per il compagno in difficoltà.”

Come nasce la tua passione per il calcio?

“La mia passione per il calcio c’è fin da piccolo, anche se prima di fare il portiere ho fatto ciclismo. Poi passato in porta non sono più voluto uscire.”

Qual è il tuo momento calcistico più bello che puoi raccontarci?

“Sicuramente sono tutti belli, ma uno in particolare che mi viene in mente è l’esordio in Eccellenza inaspettato, e il campionato regionale vinto con la mia ex squadra a Torino.”

A quale calciatore t’ispiri?

“In campo non mi ispiro a nessuno, però se devo dire due portieri che mi piacciono tanto dico Alisson e Buffon.”

Cosa fai quando non dai un calcio a un pallone?

“Quando non calcio un pallone esco con i miei amici o resto in famiglia.”

Il tuo messaggio in un momento così delicato per tutta la nostra Nazione?

“Sicuramente come dicono tutti. Restiamo a casa!”

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