Il Santa Maria cade al “Massimino”, ma che notte storica con il Catania

Nella bolgia del “Massimino”, davanti ad un pubblico da Serie A, la Polisportiva Santa Maria cede il passo ai padroni di casa, colpita da un gol per tempo. Un appuntamento con la storia quello della società cilentana, che, pur non abituata a certi palcoscenici, non sfigura affatto ed esce dal campo con tanto cuore e fierezza. La partita segue le emozioni degli spalti, in un clima da notti magiche. I rossazzurri spingono subito forte, soprattutto con De Luca e Sarao. La manovra degli etnei si sviluppa principalmente sulle fasce, con la retroguardia giallorossa che regge. Il Santa Maria ci prova prima con un’incursione di Catalano, tiro largo, e poi con Tandara che, lanciato in profondità, vola a tu per tu con il portiere ma sul più bello viene fermato. La squadra di Di Gaetano inizia a macinare gioco con più intensità, sfiorando il vantaggio con Tandara che, dopo un’ottima azione collettiva, viene murato in scivolata. Al tramonto del primo tempo è Sarao a sbloccare il match: dagli sviluppi di calcio d’angolo, di testa, fa 1-0. Nella ripresa il Catania aumenta il ritmo e prova ad insidiare la porta di Cannizzaro senza creare, però, particolari pericoli. I cilentani si rifanno vedere con Coulibaly, ma il suo tiro esce di poco al lato della porta di Bethers. È ancora un corner a condannare i giallorossi. Stavolta la zampata vincente è di Rapisarda, dopo un miracolo di Cannizzaro. Nel finale di gara, ancora Tandara, ha l’opportunità di accorciare le distanze con uno stacco aereo che termina di pochissimo sul fondo. La gara termina qui. Il Santa Maria, perde sul campo ma ha vissuto una notte indimenticabile, una notte che difficilmente potevamo pensare di vivere. È stata una grande pagina che inorgoglisce non solo la società del Presidente Tavassi, ma anche un’intera comunità.

 

Il Tabellino

Catania (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Castellini, Lorenzini, Boccia; Rizzo, Lodi (18’ st Palermo), Vitale; Russotto (33’ st De Respinis), Sarao, De Luca (18’ st Giovinco). A disp.: Groaz, Pedicone, Di Grazia, Buffa, Baldassar, Forchignone. All.: Ferraro.

Polisportiva Santa Maria Cilento (4-4-2): Cannizzaro; Coulibaly, Campanella (34’ st Ielo), Diop, Ferrigno (34’ st Ielo); De Marco (43’ st Morlando), Mancini (44’ st D’Auria), Ventura (15’ st De Leonardis), Catalano; Tandara, Johnson. A disp.: Fezza, Ferrante, Tiberio, Gaeta. All.: Di Gaetano.

Arbitro: Stefano Peletti di Crema (Pasquini-Mino)

Reti: 46’pt Sarao (CT), 20’ st Rapisarda (CT)

Note: serata piovosa, campo in buone condizioni. Angoli: 8-2. Recupero: 1’ pt e 3’ st.

L’UFFICIO COMUNICAZIONE

La storia è oggi: battuto il Catania al “Carrano”

Era una di quelle partite che si aspettavano da giorni, una di quelle che possono scrivere nuove pagine di storia di una società e la Polisportiva Santa Maria la storia l’ha scritta. Davanti ad un “Carrano” pulsante d’amore, i giallorossi fanno la partita perfetta, non subendo quasi mai la capolista del girone, che perde la prima gara di questo campionato. L’inizio di gara è scoppiettante, entrambe le squadre non badano alla tattica ma creano spettacolo ed occasioni. I primi veri acuti sono, però, dei rossoazzurri, al 22′, con Sarao che calcia sull’esterno della rete e poi con lo stesso attaccante ospite, al 31′, con una conclusione fuori di un soffio. Il Santa Maria è sul pezzo, al 36′, Catalano, neo arrivato, pennella per Bonanno, esce male Bethers e il numero 14 di testa deposita in rete. Neanche il tempo di gioire che, al 39′, da calcio d’angolo, Palermo trova il varco giusto, pareggiando l’incontro. L’ultimo primo del primo tempo è con un pimpante Catalano, al 43′, va via in campo aperto e con un tiro a giro va vicinissimo alla porta. Nel secondo tempo, il match sale anche di nervosismo, gli animi si accendono ma la partita resta bella ed aperta a qualsiasi risultato. Al 25′, il Santa Maria però rischia grosso: retro passaggio di Morlando per Grieco, indecisione tra i due e il pallone esce di un nulla. Mister Di Gaetano pesca il jolly dalla panchina, entra Tandara ed è subito decisivo. Al 31′, Catalano crossa per lo squalo che arpiona la sfera, viene murato ma, da terra, riesce comunque a girarsi e a sfondare la porta. Il “Carrano” impazzisce di gioia e spinge la squadra per resistere al forcing finale del Catania che però comporta poco o nulla. Il Santa Maria torna alla vittoria, dopo due mesi, nella partita più difficile della stagione. Un successo storico, che dà morale ed entusiasmo a tutto l’ambiente.

IL TABELLINO

Polisportiva Santa Maria (3-4-3): Grieco; Ferrante, Diop, Coulibaly; Mancini (37’ st Ventura), Maio, Pane (15’ st De Leonardis), Morlando; Johnson (28’ st Ielo), Bonanno (9’ st Tandara), Catalano (43’ st Campanella). A disp.: Guerra, D’Avella, D’Auria, Parisi. All.: Di Gaetano.

Catania (3-4-1-2): Bethers; Boccia (1’ st Chiarella), Ferrara (1’ st Somma), Lorenzini, Castellini; Palermo, Rizzo, Vitale (1’ st Lubishtani); Giovinco (15’ st Sarno); Sarao, De Luca (6’ st Russotto). A disp.: Groaz, Di Grazia, Forchignone, Bani. All.: Ferraro.

Arbitro: Michele Maccorin di Pordenone (De Luca-Mamouni).

Reti: 36’ pt Bonanno (SM), 39’ pt Palermo (C), 31’ st Mandara (SM)

Note: ammoniti Pane (SM), Vitale (C), Ferrara (C), Giovinco (C), Palermo (C), Lorenzini (C), Diop (SM), Coulibaly (SM), Tandara (SM).Angoli: 2 a 7.
Recupero: 2’ pt e 5’ st.

L’UFFICIO COMUNICAZIONE

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