La Polisportiva Santa Maria approda nel mondo degli Esport partecipando alla tappa campana del “RoadShow 2K20” promosso dalla Lega Nazionale Dilettanti. I giallorossi, infatti, con Federico Di Matteo (Under 15) e Andrea Ciullo (Under 13), hanno rappresentato i propri colori durante la tappa campana in programma venerdì 21 e sabato 22 febbraio alla Fondazione Villaggio dei Ragazzi – Don Salvatore d’Angelo di Maddaloni. Esperienza importante per i ragazzi del settore giovanile giallorosso, con l’occasione di conoscere nuove persone e socializzare, avvicinandosi anche al mondo dello sport digitale inteso come strumento d’inclusione.
“Siamo contenti di partecipare a questo bel progetto della LND, che sta toccando ogni angolo d’Italia – affermano i due giovani vicepresidenti, Alfonso Tavassi e Antonio Carrano – Lo sport digitale è sempre più presente nella vita quotidiana dei ragazzi e può essere, con un corretto uso, uno strumento d’inclusione. Dal nostro canto, dimostriamo ancora una volta il nostro quotidiano impegno verso i giovani”
Nel corso della giornata, si è svolta anche la tavola rotonda “Educare giocando, lo sport digitale come strumento d’inclusione”, promossa dalla Lega Nazionale Dilettanti in collaborazione con la Fondazione e patrocinata dall’amministrazione comunale. Per l’occasione sono intervenuti il numero uno della LND Cosimo Sibilia, il presidente del CR Campania Carmine Zigarelli, l’assessore alle politiche sociali della Regione Lucia Fortini, il Commissario Straordinario della Fondazione Villaggio dei Ragazzi Felicio De Luca, il primo cittadino di Maddaloni Andrea De Filippo e il fondatore dell’Università del videogame (IUDAV) don Patrizio Coppola. La condizione è stata affidata al giornalista Lucio Bernardo, referente USSI di Caserta. La tavola rotonda, come avvenuto già in altre tappe del tour, ha posto l’attenzione sulle capacità inclusive degli sport digitali, uno dei punti cardine del progetto eSport della Lega Nazionale Dilettanti.
l mondo degli E-Games è in continua espansione in Italia, anche perché è un metodo che aumenta le opportunità di interazione, condivisione di esperienze e fan-engagement anche sotto un profilo educativo e formativo. La FIGC LND trasferisce i principi di inclusione sociale sul nuovo concetto di e-squadra: consente ai ragazzi, anche e soprattutto a coloro che non partecipano alle attività di calcio, di acquisire maggior fiducia in se stessi, migliorando anche il rendimento scolastico, superare l’isolamento che l’attività videoludica molto spesso consente, e favorisce il confronto con gli altri in un regime di sana competizione. Il videogioco, che nella maggior parte dei casi è FIFA 20, diventa l’applicazione interattiva divertente e coinvolgente, che consente all’utente di apprendere abilità e competenze, trasferibili nel mondo reale. Grazie all’utilizzo dei videogiochi in questa modalità, viene promosso lo sviluppo dell’intelligenza fluida, ovvero la capacità di pensare logicamente e risolvere problemi in situazioni nuove, sulla base delle conoscenze possedute.